ANNO 14 n° 119
Previsti altri 5 giorni di precipitazioni sulla Tuscia e sul Lazio
01/02/2014 - 04:29

VITERBO - Chi avesse confidato in una tregua del maltempo, si rassegni: durerà almeno altri cinque giorni il forte maltempo che si sta abbattendo sulla Tuscia e su gran parte del Lazio, mandando letteralmente in tilt Roma e sconvolgendo la circolazione. Nella sola provincia di Viterbo sono una quindicina le strade chiuse per frane e smottamenti.

Nel week-end, in particolare, violenti temporali e nubifragi colpiranno il Nord-Est e il Sud, mentre nei primi giorni della prossima settimana piogge e rovesci si verificheranno in tutto il Paese. E mentre le temperature resteranno su valori autunnali, è previsto, a causa delle forti piogge, un aumento del rischio idrogeologico.

'Il maltempo - spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com - durerà almeno fino ai primi giorni della prossima settimana, con piogge e rovesci da Nord a Sud, ulteriori nevicate sulle Alpi, ma anche sull'Appennino. Nel week-end massima allerta anche al Sud con rischio violenti temporali e nubifragi, in particolare tra Calabria, Basilicata e Salento, dove potranno cadere punte di oltre 100 millimetri di pioggia in poche ore, con rischio di dissesti idrogeologici'.

Oggi, sabato primo febbraio, secondo il Centro Epson Meteo, 'sarà una giornata di maltempo diffuso''. Al Centro, in particolare sul Lazio, il tempo sarà instabile con nubi e fenomeni più intermittenti. Rovesci con locali temporali si avranno al Sud, con accumuli particolarmente rilevanti sulle zone ioniche, soprattutto in Calabria. Domenica la situazione più critica interesserà il Sud con forti piogge e rovesci particolarmente intensi e insistenti su bassa Campania, Basilicata e Calabria.

Fino a domenica, ad avviso del Centro Epson Meteo, 'protagonista sarà il forte Scirocco che spazzerà via il freddo su tutta l'Italia peninsulare. Il clima, dunque, manterrà un sapore decisamente autunnale. Attenzione però al rischio idrogeologico, che nelle zone colpite dalle abbondanti precipitazioni sarà particolarmente elevato'.

'Siamo di fatto bloccati in un perenne autunno nonostante il calendario - aggiunge Ferrara di 3bmeteo.com - con temperature costantemente sopra le medie, anche di oltre 6-8 gradi, nonché piovosità eccezionale. In alcune zone è caduto anche oltre il 200% di pioggia in più rispetto alla media, mentre la Liguria ha battuto il record di piovosità per gennaio raggiunto nel 1996, con oltre 400 millimetri complessivi a Genova'.

Se la neve manca in pianura e scarseggia sull'Appennino, è invece presente in quantità davvero notevoli sulle Alpi, con accumuli fino a 2-3 metri al di sopra dei 1800-2000





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